P 54
J.M.J.T.
Maggio 1897
(Aria: «Pourquoi
m'avoir livré l'autre jour, ô ma Mère»)
Perché t'amo, Maria
1
Io vorrei, Maria, cantare perché t'amo
e
al tuo dolce nome trasalisco1 in cuore;
e
ancor perché la suprema tua grandezza
mai
potrebbe il mio animo intimidire.
5
Se
nella sublime gloria t'ammirassi
mentre
i beati tutti in splendore superi,
mai
credere potrei che ti sono figlia:
e
gli occhi abbasserei innanzi a te, Maria.
2
Perché un figlio possa amare la madre sua,
essa
ha da spartir con lui le pene e piangere.
O
Madre amata, sulla straniera riva
quanto
tu piangesti per attrarmi a te!
5La
vita tua nel Vangelo santo medito,
osando
guardarti ed accostarmi a te.
Non
m'è difficile credermi tua figlia:
mortale
e dolente come me2 ti vedo.
3
Del Ciel un angelo t'offre d'esser Madre
Lc 1,31-33
del
Dio che in eterno sempre regnerà;
ed
ecco, Maria, tu scegli - che mistero! -
della
verginità il tesoro ineffabile.
5
Comprendo,
Immacolata, che la tua anima
al
Signore è più cara del Paradiso,
e
che il tuo cuor, ch'è Valle Mite ed Umile
Mt 11,29
può
contener Gesù, d'Amore Oceano.3
4
T'amo, Maria, quando ti chiami serva Lc 1,38
del
Dio che tu conquisti con l'umiltà.
Per
tal virtù nascosta sei onnipotente
e
nel tuo cuore attiri la Trinità.
5
Ecco,
t'adombra lo Spirito d'Amore Lc 1,35
e
il Figlio uguale al Padre s'incarna in te. Gv 1,14
Egli
avrà molti fratelli peccatori;
ché
Gesù si chiamerà tuo primogenito! Lc 2,7
5
Madre amata, io nella mia piccolezza
come
te4 possiedo in me l'Onnipotente.
Ma
perché son debole io non mi turbo:
i
tesori della madre vanno ai figli
5
e
io son figlia tua, diletta Madre.
Mie
sono le tue virtù, mio è il tuo Amore!
E
quando in cuore mi scende l'Ostia bianca,
di
riposar in te crede Gesù Agnello!
6
Tu mi fai capire che m'è ben possibile
l'orme
tue seguir, Regina degli Eletti.
La
via stretta al Cielo l'hai resa visibile, Mt 7,14
praticando
sempre le virtù più umili.
5
Vicino
a te, Maria, amo restar piccola:
vedo
le grandezze umane tanto vane.
Presso
Elisabetta, che ti accoglie in visita, Lc 1,39-40
l'ardente
carità imparo a praticare.
7
Io rapita ascolto, o Regina degli Angeli,
il
sacro cantico che dal cuor5 ti sgorga. Lc 1,46-55
A
intonar m'insegni le divine lodi
ed
a gloriarmi in Gesù, mio Salvatore.
5 Le
tue parole d'amore, rose mistiche,
profumare
6 dovranno i venturi secoli.
L'Onnipotente
ha fatto in te grandi cose
e
meditarle io voglio per benedirlo.
8
Quando Giuseppe il giusto ignora il miracolo Mt 1,19
che
tu vorresti nell'umiltà celare,7
piangere
lo lasci presso il Tabernacolo
che
vela del Signor la bellezza eterna.
5
Amo,
Maria, l'eloquente tuo silenzio!
Esso
per me è dolce concerto armonioso!
Mi
dice la grandezza e l'onnipotenza
di
chi l'aiuto dal Cielo solo aspetta.
9
Vedo voi, Giuseppe e Maria, più tardi
respinti
dagli abitanti di Betlemme.
Nessuno
accoglie voi poveri stranieri
nella
sua locanda: il posto è per i grandi!
5
Il
posto è per i grandi; e là in una stalla
la Regina dei Cieli partorisce un Dio.
Lc 2,7
O
Madre cara, quanto m'appari amabile
e
come sei grande in un luogo così umile!
10
Quando io vedo l'Eterno avvolto in fasce Lc 2,7
e
il vagito sento del Divino Verbo, Gv 1,1
o
Madre amata, più non invidio gli Angeli:
m'è
Fratello amato il forte lor Signore.
5
Come
t'amo, Maria, che il tuo Divin Fiore Ct 2,1
hai
fatto dischiudere sulle nostre rive!
E
amo te che magi e pastori ascolti Lc 2,19
e tutto con cura nel tuo cuore serbi!
11
Amo te che confusa fra l'altre donne
i
tuoi passi volgi verso il tempio santo. Lc
2,22-35
E
amo te che il Salvator nostro presenti
al
santo Vecchio che in braccio suo lo stringe.
5 Dapprima
sorrido ascoltando il suo canto,
ma
poi i suoi accenti mi muovono al pianto.
Col
profetico sguardo spinto in avanti,
egli
t'annuncia di una spada i dolori.
12
Regina dei martiri, l'ultima sera
spezza
il tuo cuore questa spada crudele. Lc 2,35
Ma
presto la patria lasciare devi Mt 2,13-15
e
la furia fuggir d'un re ingelosito.
5
Nel
velo tuo avvolto, Gesù dorme in pace;
Giuseppe
t'esorta a partire di fretta
e
pronta e obbediente tu subito sei:
tu
vai senz'indugio e senza obiettare.
13
In terra d'Egitto, io credo, o Maria Mt 2,13‑15
rimane
gioioso in povertà il tuo cuore.
Non è forse Gesù la Patria più bella?
Che
t'importa l'esilio se il Ciel possiedi?
5
Ma
un dolor grande provi a Gerusalemme Lc 2,41-50
e
il cuore t'inonda come vasto mare:
Gesù si sottrae 8 alla tua
tenerezza
per tre giorni e questo è il vero duro esilio!
14
Infine lo scorgi e la gioia ti porta! Lc 2,48-50
E
dici al Fanciullo che i dottori incanta:
«O
Figlio mio, perché tu m'hai fatto questo?
Tuo padre ed io
ti cercavamo in pianto».
5 Il
Dio Fanciullo (che profondo mistero!)
risponde
alla Madre che le braccia tende:
«Perché
mi cercavate? Devo occuparmi
dell'opera
del Padre: l'ignoravate?».
15
M'insegna il Vangelo che cresce in sapienza
Gesù,
sottomesso a Maria e Giuseppe;
e
il cuore mi dice con qual tenerezza
è
sempre obbediente ai genitori amati.
5
Io
ora comprendo il mistero del tempio
e
le arcane parole del Re Amabile.
O
Madre, tuo Figlio ti vuole modello
di
chi nella notte Lo cerca con Fede.
16
Poiché il Re celeste la Madre sua volle
in
notte profonda con l'angoscia in cuore,9
è
un bene, Maria, soffrire qui in terra?
Soffrire
amando è la gioia più pura! 10
5 Gesù può riprendersi quanto m'ha dato:
per
me non si spiaccia, tu diglielo pure.
Se
pur si nasconde, saprò io aspettarlo
finché
non si spenga nel Ciel la mia fede.11
17
So che a Nazaret, Madre piena di grazia, Lc 1,28
povera
eri e nulla di più volevi:
non
miracoli o estasi o rapimenti
t'adornan
la vita, Regina dei Santi!
5
In
terra è grande il numero dei piccoli
che
possono guardarti senza tremare.
La via comune, Madre incomparabile,
percorrere
tu vuoi e guidarli al Cielo.
18
Aspettando il Cielo, Madre mia diletta,
con
te voglio vivere e seguirti sempre.
Madre,
contemplandoti m'immergo estatica
negli abissi d'amore
che in cuor ti scopro.
5
Il
materno tuo sguardo scaccia il timore
e
a piangere e a gioire esso m'insegna.
Le
gioie pure e sante non disprezzi,
le
condividi, invece, e le benedici.
19
A Cana gli sposi tu vedendo inquieti Gv 2,2-11
-
non possono nasconderlo, manca il vino -
tu
sollecita lo dici al Salvatore,
sperando
aiuto dal suo divin potere.
5 Gesù prima pare opporsi alla richiesta:
«Che
importa a me e a te, donna?», egli dice,
ma
in fondo al cuore ti sente Madre sua
e
per te egli compie il primo miracolo!
20
Quando i peccatori la dottrina ascoltano Mt 12,24-50
di
Colui che nel Cielo vuole pur accoglierli,
con
essi stai tu, Maria, sulla collina.12
Qualcuno
annuncia a Gesù che vuoi vederlo;
5
e
il Figlio tuo Divino all'intera folla
mostra
l'immenso amore che per noi prova:
«Chi
m'è fratello, sorella e Madre», dice,
«se
non chi compie la mia volontà?».
21
Vergine Immacolata, Madre dolcissima,
all'udir
Gesù non ti rattristi affatto,
anzi
t'allieti ch'Egli ci faccia intendere
che
sua famiglia è quaggiù l'anima nostra.13
5
Sì,
tu t'allieti che Egli la vita doni
e
della divinità i tesori immensi.
Come
non amarti, Madre mia diletta,
per
tanto tuo amore e tanta umiltà?
22
Maria, ami noi come Gesù ci ama Gv 13,34
e
accetti di staccarti da Lui per noi.
Amare è dare tutto e donar se stessi.
Tu
l'hai mostrato restando nostro aiuto.
5 Sapeva
il Salvatore la tua dolcezza
e
i segreti ancor del cuore tuo materno.
Ci affida a te, Rifugio dei peccatori,
Gv 19,27
la Croce sua lasciando ed in Cielo entrando.
23
Maria, tu m'appari in vetta al Calvario, Gv 19,25
presso
la Croce, come all'altare il prete:
offri
l'Emmanuele mite, Gesù, Mt 1,23
e
così plachi la giustizia del Padre!
5
Madre
addolorata, un profeta l'ha detto:
«Non
c'è alcun dolore pari al tuo dolore!». Lam 1,12
Tu
resti in esilio, Regina dei martiri,
e del tuo cuore per noi dai tutto il sangue!
24
La casa di Giovanni è il tuo solo asilo: Gv 19,27
supplisce
Gesù di Zebedeo il figlio.
Questa
notizia il Vangelo dà per ultima, 14
poi
più non parla della Regina nostra.
5
Ma
quel silenzio profondo, Madre amata,
non
svela forse che il Verbo Eterno vuole
Gv 1,1
cantar Lui stesso di tua vita
i segreti
e
stupire i tuoi figli, del Cielo
eletti?
25 Udrò io presto quella
dolce armonia,
presto
nel Cielo bello verrò a vederti.
Al
mattino di mia vita m'hai sorriso:15
vieni
e ancor sorridimi, Madre, è già sera!
5
Non
temo più la viva tua gloria eccelsa:16
ho
sofferto con te e ti domando adesso
di
cantar sui tuoi ginocchi perché t'amo
e
sempre ridire che sono figlia tua!
La
piccola Teresa...
(Le parole sottolineate devono essere scritte in corsivo) (Nota di Teresa).