Per capire perchè "Scuola di Maria"
Ecco un esempio di come la Liturgia (la
Lex orandi) orienta la nostra vita spirituale. Abbiamo qui sotto una Messa
votiva della Chiesa universale (Romano), la Messa n°32 "Maria Vergine
Madre e Maestra spirituale". Questa Messa mette in rilievo l'experienza
della Chiesa, l'intuizione che ella ha di Maria tale Madre e Maestra spirituale.
Ecco i testi di questa Messa come si trovano nel Messale Mariano della Chiesa
Universale (Romano). Si puo' cosi meditarli e avere un orientamento solido per
capire meglio come Maria interviene, nel segreto del nostro cuore per
insegnarci.
Dal Messale Mariano delle Chiesa Universale
(Romano)
32. MARIA
VERGINE MADRE E MAESTRA SPIRITUALE
I fratelli e le sorelle dell'ordine Carmelitano, sia quelli che praticano
l'antica osservanza sia quelli che seguono la riforma operata da santa Teresa di
Gesù († 1582), si
adoperarono sempre molto affinché si diffondessero ovunque e in profondità
l'amore per l'orazione, l'impegno per conseguire la perfezione evangelica e il
culto verso la Madre di Cristo. Venerano soprattutto la beata Vergine sotto il
titolo «del Monte Carmelo»; mentre compiono il viaggio verso «il santo monte,
Cristo Gesù» (Colletta), li custodisce come Madre amorevolissima, li protegge
come patrona indefettibile, li accompagna come sorella fedele. Le Carmelitane,
meditando assiduamente tutto il mistero della beata Vergine Maria, si soffermano
volentieri a contemplare la Vergine o intenta all'orazione o nella sua vita
nascosta o mentre riflette inferiormente sulle parole del Signore o mentre si
dedica alle opere di carità. I fratelli e le sorelle del carmelo hanno sempre
riconosciuto la beata Vergine come «madre e maestra spirituale» e «con la
forza del suo amore conduce alla carità perfetta» (Prefazio), i figli che «continua
a generare con la Chiesa» a Dio (Prefazio). Nel formulario la Madonna viene
celebrata come:
- Maestra che, custodendo nel suo cuore le parole di Gesù (cfr Alleluia,
Antifona alla Comunione, Le 2,19.51), ci «insegna con il suo esempio»
(Orazione sulle offerte) «il timore di Dio» (Antifona d'ingresso, cfr Sal 33
[34], 12); maestra che noi supplici vediamo come «modello della vita evangelica»
(Prefazio) e dalla quale impariamo ad amare Dio «sopra ogni cosa con il suo
cuore», a «contemplare con il suo spirito il Verbo», a dedicarci «con la
stessa sollecitudine» ai fratelli sofferenti (Prefazio);
- Madre, che ci invita soavemente a salire «sul monte del Signore»
(Antifona d'ingresso; cfr Is 2,3) che e il Cristo stesso (cfr Colletta); madre,
per mezzo della quale la sapienza dice: «Chi trova me, trova la vita» (Pro
8,34; cfr Prima Lettura, Pro 8,17-21.34-35); madre che, avendoci ricevuti come
figli presso la croce del Signore (cfr Vangelo, Gv 19,25-27), ci «protegge con
il suo aiuto», (Orazione sulle offerte) e ci assiste con la sua «intercessione
materna» (Colletta).
Questa messa é stata tratta, con alcune variazioni, dal Proprio delle
messe dell'Ordine dei carmelitani Scalzi delle beata Vergine del Monte Carmelo,
Curia Generalizia, Roma 1973, pp. 51-52.90.
ANTIFONA D'INGRESSO Sal
33,12; cfr Is 2,3
Venite, figli,
ascoltatemi;
vi insegnerò il timore di Dio.
Venite, saliamo sul monte del Signore,
perché ci indichi i suoi sentieri.
COLLETTA
Assisti i tuoi fedeli, Signore,
nel cammino della vita,
e per l'intercessione materna
della beata Vergine Maria, madre e maestra,
fa' che giungiamo felicemente
al tuo santo monte, Cristo Gesù, nostro Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accogli, o Signore, i
doni che ti offriamo;
e per l'intercessione della Vergine Maria,
che ci illumina con il suo esempio e ci protegge con il suo aiuto,
fa' che fedeli agli impegni del Battesimo
serviamo con tutto il cuore te e i fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
La Vergine, madre e
maestra, ci sostiene con il suo amore e ci istruisce con i suoi esempi
V. Il Signore sia con
voi.
R. E con il tuo
spirito
V. In alto i nostri
cuori.
R. Sono rivolti al
Signore.
V. Rendiamo grazie
al Signore, nostro Dio.
R. È cosa buona e
giusta.
A
E’ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni luogo *
a te, Signore, Padre santo, *
Dio onnipotente ed eterno. **
B
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, *
ti glorifichiamo, *
nella memoria della beata sempre Vergine
Maria. **
Intimamente associata al mistero di Cristo
redentore, *
continua a generare con la Chiesa nuovi
figli, *
che attira a te con il suo esempio
e con la forza del suo amore conduce alla
carità perfetta. **
Alla sua scuola
riscopriamo il modello della vita
evangelica; *
impariamo ad amarti sopra ogni cosa con il
suo cuore
per servirlo con la stessa sollecitudine
nei fratelli. **
A E
noi, *
uniti ai cori degli angeli, *
cantiamo esultanti *
l'inno della tua lode: **
Santo, Santo, Santo il Signore Dio
dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del
Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE Lc 2,19
Maria
custodiva in sé tutte queste cose,
e le meditava nel suo cuore
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che alla
mensa dei santi misteri
ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio,
fa' che nella fedele imitazione delle virtù di Maria,
viviamo in continua comunione con te,
per testimoniare al mondo le meraviglie del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.
PRIMA LETTURA
Chi trova me, trova la vita.
Dal libro dei Proverbi
8, 17-21.34-35
Così parla la Sapienza di Dio:
«Io amo coloro che mi amano
e quelli che mi cercano mi
troveranno.
Presso di me c'è ricchezza e
onore,
sicuro benessere ed equità.
Il mio frutto vai più
dell'oro, dell'oro fino,
il mio provento più
dell'argento scelto.
Io cammino sulla via della
giustizia
e per i sentieri dell'equità,
per dotare di beni quanti mi
amano
e riempire i loro forzieri.
Beato l'uomo che mi ascolta,
vegliando ogni giorno alle
mie porte,
per custodire attentamente la
soglia.
Infatti, chi trova me trova
la vita,
e ottiene favore dal Signore».
Parola di Dio.
Oppure:
Il
mio tempio si chiamerà casa di preghiera per
tutti i popoli.
Dal libro del profeta Isaìa
56, 1.6-7
Così dice il Signore:
«Osservate il diritto e
praticate la giustizia,
perché prossima a venire è la mia salvezza;
la mia giustizia sta per
rivelarsi.
Gli stranieri, che hanno
aderito
al Signore per servirlo
e per amare il nome del
Signore,
e per essere suoi servi,
quanti si guardano dal
profanare il sabato
e restano fermi nella mia
alleanza,
li condurrò sul mio monte
santo
e li colmerò di gioia nella
mia casa di preghiera.
I loro olocàusti e i loro
sacrifici
saliranno graditi sul mio
altare,
perché il mio tempio si chiamerà
casa di preghiera per tutti i
popoli».
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 14
R. I
puri di cuore abiteranno nella casa del Signore.
Signore, chi abiterà nella
tua tenda?
Colui che cammina senza
colpa,
agisce con giustizia e parla
lealmente,
chi non dice calunnia con la
sua lingua, R.
Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulto al suo
vicino.
Ai suoi occhi è spregevole
il malvagio,
ma onora chi tema il
Signore. R.
Chi presta denaro senza fare
usura,
e non accetta doni contro
l'innocente.
Colui che agisce in questo
modo
resterà saldo per sempre.
R.
CANTO AL VANGELO
Cfr Lc 2, 19
R.
Alleluia, alleluia.
Te beata, o Vergine Maria:
custodivi la parola di Dio
meditandola nel tuo cuore.
R. Alleluia.
VANGELO
Stendendo la mano verso i
discepoli disse: Ecco mia madre e i miei fratelli.
Dal Vangelo secondo Matteo
12, 46-50
In quel tempo, mentre Gesù
parlava ancora alla folla, sua madre e i suoi fratelli, stando fuori in disparte, cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi
lo informava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è
per me fratello, sorella e
madre».
Parola del Signore.
Oppure:
Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio.
Dal Vangelo secondo Giovanni
19, 25-27
In quell'ora, stavano presso la croce di Gesù sua
madre, la sorella di sua madre, Maria
di Clèofa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la
madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre! ». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
Parola del Signore.